inedito, in punta di matita!

Il primo fumetto sulla storia di Lauro

Narrare la storia di Lauro attraverso un fumetto è una lodevole iniziativa promossa da alcuni giovani e, perciò, tanto più da incoraggiare e sostenere.

Perché questa operazione significa sostanzialmente aver studiato e individuato una strategia di trasmissione di una storia altrimenti appannaggio di pochi.

Se poi quella in questione è davvero una bella vicenda, meritevole di essere conosciuta e raccontata, non soltanto perché legata ai luoghi in cui si è nati e cresciuti, ma perché ogni storia locale permette di cogliere i nessi con la Storia con la S maiuscola, l’idea di Inedito va ancor più incoraggiata.

A chi poi arriccerà il naso, sarà il caso di ricordare che la nostra lingua, la lingua del sì, nasce proprio in connessione con un fumetto.

Proprio così! Chi non ricorda l’iscrizione nella Basilica di San Clemente a Roma?  Il miracolo del corpo del Santo diventato all’improvviso un masso troppo pesante da trasportare per i servi del miscredente Sisinnio, che rabbiosamente urla “Fili de le pute, traite!”, con Albertello che aggiunge: “Falite dereto co lo palo, Carvoncelle!”.

Se è lecito paragonare le cose piccole alle grandi, nel progetto di Francesco Mazzocca e Clemente Scafuro, basato su un accurato studio delle fonti documentarie (che va dai Documenti per l’Irpinia di Francesco Scandone al Borro di notizie di Casimiro Bonavita fino ai testi di Pasquale Moschiano) e che prende vita grazie alle mirabili illustrazioni di Bianca Maria Corcione, Mario De Cicco, Fiore Graziano e Teresa Nappi, si potrebbe vedere la  medesima ispirazione che spinse, due secoli fa, un  autore della nostra letteratura a trascrivere in una lingua più accessibile una bella storia letta in un dilavato manoscritto del Seicento: il riferimento è – ovviamente- ad Alessandro Manzoni e al romanzo dei Promessi Sposi.

Nell’epoca di Internet e dei social network, siamo sommersi da una miriade di notizie, ma in questo mare magnum è difficile orientarsi e così si rischia di perdere le notizie per noi più preziose, quelle relative alla storia e alle tradizioni del nostro territorio: la leggenda di Ercole che dà il nome al Vallo, le testimonianze della romanità, la peste del Seicento e il patronato di San Sebastiano,  gli eventi civili e religiosi, le Chiese, i monumenti, il Castello, l’incendio del 1799 e la successiva ricostruzione, la nascita di Nobile, la “guerra dei Santi”.

Tutte vicende che la storia di Lauro a fumetti ci aiuterà, in modo innovativo e leggero, a ricordare e a trasmettere alle future generazioni. Se vogliamo aprirci alla conoscenza di altre culture e arricchirci grazie al contatto con esse – e siamo chiamati a farlo nella società interculturale in cui viviamo-  non possiamo ignorare o dimenticare proprio la nostra storia. Ecco perché il fumetto su Lauro ci voleva proprio!

Giuseppe Scafuro

La creazione di “.inèdito” nasce da una semplice idea di Francesco (Mazzocca, ndr.): un freddo pomeriggio ci vediamo e, parlando di quanto sia complicato far conoscere a tutti la storia di Lauro, spunta la parola “fumetto”.

Per Francesco è un modo molto più rapido per conoscere fatti e personaggi, compatibile con le nuove metodologie di studio ed adatto a tutti.

Ci inventiamo anche una formula innovativa per approfondire, perché decidiamo di inserirci anche i QR code.

Poche settimane per elaborare un progetto iniziale, qualche difficoltà a stabilire un po’ i ruoli ed i compiti, perché nessuno dei due ha mai fatto attività del genere, se non in maniera marginale.

Chiamiamo qualche disegnatore, spieghiamo l’idea e si inizia a buttare giù una sceneggiatura in parte scritta ed in parte disegnata. Bianca, Fiore e Mario sono i nostri primi “paladini della matita” e realizzeranno i numeri.

Poi, come ovviamente succede in tutti i progetti, da quelli semplici ai più complessi, in corso d’opera cambia qualcosa.

L’11 marzo 2017, in occasione della presentazione di” inèdito” al S. Filippo Neri, Teresa ci chiede di farne parte e cosi anche lei realizza una fetta del primo numero.

Si, perché il Primo Numero, questo, è fatto “a 4 mani”: diciamo che è un bigliettino da visita degli autori.

Nel frattempo, si sono interessate al progetto anche altre “matite” che impareremo a conoscere via via che i prossimi fumetti usciranno.

Un po’ per motivi di tempo, un po’ per la moneta che non è mai abbastanza, arrivano gli imprevisti; in quel caso pensi che magari è inutile mettersi in gioco in questo modo, che non ne vale la pena anche e soprattutto in virtù dell’incognita “riuscirci’ o meno…

Ma sarebbe stato peggio, vi assicuro, non averci nemmeno provato, a lasciare un segno indelebile per Lauro.

Così, finalmente, si parte con La Storia di Lauro a Fumetti… E, ovviamente, sarà tutto molto bello.

Clemente Scafuro

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