Migliano

da | Quartieri

Migliano, frazione del comune di Lauro, in provincia di Avellino, regione Campania.

Come ben ricordava il prof. Moschiano, Migliano è stata municipio autonomo sino al 1872.

Dista da Lauro circa un chilometro e sa conservare le proprie tradizioni.

Il riferimento più antico al paese risale al VII secolo e precisamente in un documento dell’anno 699 in cui è detto “Miliario”.

Da quell’anno troviamo un trasformarsi di nomi fino ad arrivare a Miliano, Miglino, in cui è possibile leggere il riferimento ad un nome come Emilianus e quindi supporre un “praedium Miliani” (territorio, podere di Emiliano).

Nulla osta il riferimento riconducibile al latino in quanto è provato che tutti i paesi del Vallo esistessero già in epoca romana. Le ipotesi potrebbero essere tante, ma non sempre è possibile individuare la giusta radice di un termine in mancanza di una più precisa documentazione.

Del periodo romano si sa soltanto dell’esistenza di quasi tutti i paesi e borghi del Vallo in considerazione di rinvenimenti archeologici che affiorano spesso dal nostro territorio.

Nel medioevo iniziarono ad apparire i nomi dei nostri paesi in atti notarili, in pergamene monastiche, in scritture pubbliche e private. Il nome di Migliano, come già detto pocanzi, è già presente nel VII secolo e gli argomenti che lo riguardano consistono in vendite, in fiscali dovuti, in prestito pubblico, in concessioni, in donazioni ad enti ecclesiastici ecc.

Con l’istituzione del sistema feudale il cui maggiore sviluppo fu raggiunto tra il IX e XI secolo, anche la terra di Lauro fu costituita in feudo.

Esso comprendeva tutto il territorio che oggi si definisce Vallo di Lauro, compreso Visciano. Il feudatario, beneficiario del feudo, aveva, tra l’altro, la facoltà di ripartire il suo territorio concedendone parte ai suoi vassalli.

Furono così istituiti i cosiddetti suffeudi e Lauro ne ebbe nove tra cui il suffeudo o feudo di Migliano, la maggior parte dei quali fu creata in periodo normanno, al tempo in cui i Sanseverino Conti di Caserta signoreggiarono su Lauro.

Primi a possedere il feudo di Migliano furono i Del Cappellano, ma se ne ignorano l’estensione e i confini pure essendo certi che comprendesse il territorio della “Starza di Migliano” come in documento è detto: “startiam feudi Deodati de Cappellani”.

Col passare degli anni il feudo venne poi in possesso del Barone Vincenzo De Girardo di antico e nobile casato di Lauro. Fu in seguito amministrato da Ippolita figlia del Barone Vincenzo deceduta nel 1657; poi passò a Carmine Bussone figlia della suddetta Ippolita e di Domenico Antonio Bussone la quale, ritiratasi in convento, rinunciò al feudo che a sua volta passò alla sorella Costanza De Lazzeri nata dal secondo matrimonio del proprio genitore. 

L’attuale chiesa parrocchiale di S. Sisto è stata ricostruita quasi dalle fondamenta per i gravi danni subiti col terremoto del 1980.

Con rito solenne fu consacrata dal Vescovo di Nola Mons. Beniamino De Palma il 9 novembre 2003.

Fu una giornata festosa per i Miglianesi che da oltre un ventennio attendevano la loro chiesa. Attraverso documenti e studi condotti da autori nel passato, pur ignorando l’epoca di fondazione, si può affermare come della chiesa di S. Sisto in Migliano se ne parlasse già nel XIV secolo in riferimento alle Rationes Dicimarum Italiae dell’anno 1308.

Dal manoscritto delle visite Pastorali si ha notizia come la stessa chiesa fu visitata dal Vescovo Antonio Scarampo nell’anno 1553 essendovi “Rector Cristophorus Ferrarius” (dal Liber secundus Generalis Visitationeis facte in Diocesi Nolana incepta a Terra Lauri).

Seguì nel 1615 la visita di Mons. Lancellotti e in seguito di altri Vescovi. Nel 1733 la Chiesa fu colpita da grave sciagura, cadde completamente abbattuta dal sismo, ma, sia pure a rilento, risorse dopo anni sullo stesso sito. Si ricorda pertanto come era dotata della grande tela del soffitto raffigurante al centro la Madonna con angeli intorno e immagine di Santo.

Venne rimossa in seguito all’evento sismico, e da informazioni apprese sarebbe in deposito presso l’istituto di restauro della Sopraintendenza. In alto, oltre il cornicione, agli angeli della navata centrale, erano dipinti quattro medaglioni raffiguranti i quattro evangelisti.

Oltre alla chiesa parrocchiale intitolata a S. Sisto Papa vi erano, in Migliano, almeno cinque cappelle, di nessuna delle quali esiste più un segno, né se ne ricorda il sito.

  • Cappella di Sant’Antonio di Padova
  • Cappella di San Giovanni Evangelista
  • Cappella di S. Maria la Neve
  • Cappella del S.S. Salvatore
  • Cappella di S. Martino
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Autore del post: Wikivallopedia

wikiVALLOpedia recupera il ricordo delle persone, dei luoghi, delle storie del Vallo di Lauro e promuove lo sviluppo di una nuova memoria culturale. La maggior parte dei testi, delle storie e dei racconti provengono dall'archivio del prof. Pasquale Moschiano Scopri di più

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